Oltre al pensionamento ordinario, esistono anche il pensionamento anticipato, posticipato e parziale. Scopra di più sulle diverse opzioni.

Il pensionamento ordinario avviene all’età di 65 anni per le donne e gli uomini. Per legge, esiste anche la possibilità di un pensionamento flessibile. Inoltre, si può scegliere se percepire l’avere di vecchiaia al momento del pensionamento sotto forma di rendita di vecchiaia vitalizia o in tutto o in parte sotto forma di capitale.

Pensionamento ordinario

L’età di riferimento ordinaria corrisponde all’età di riferimento dell’AVS (65 anni). L’ammontare della rendita di vecchiaia corrisponde all’avere di vecchiaia accumulato, moltiplicato per l’aliquota di conversione all’età di pensionamento. Nel caso di un pensionamento ordinario, non è necessaria alcuna azione né da parte sua né da parte del suo datore di lavoro. Dal momento che conosciamo la data di pensionamento, la contatteremo con 4-6 mesi di anticipo e le forniremo i seguenti documenti in ProfondConnect:

• «Lettera di risposta sul suo pensionamento»
• «Richiesta di versamento della prestazione di vecchiaia forma capitale»
• «Scheda informativa Pensionamento»

Se non ha un account in ProfondConnect, riceverà i documenti per posta.

Pensionamento anticipato

Un pensionamento anticipato è possibile al più presto a partire dal compimento del 58° anno d’età. In caso di pensionamento anticipato, la rendita di vecchiaia subisce una riduzione. Per il calcolo della rendita di vecchiaia sono determinanti l’avere di vecchiaia disponibile e l’aliquota di conversione corrispondente all’età del pensionamento anticipato. La riduzione della rendita di vecchiaia può essere compensata totalmente o parzialmente mediante un riscatto. Il pensionamento anticipato ci viene comunicato dal datore di lavoro, ove possibile da 4 a 6 mesi prima del pensionamento.

Se è interessato/a al pensionamento anticipato, in ProfondConnect può simulare vari scenari e il loro impatto sulla sua rendita. La funzione corrispondente è disponibile alla voce «Simulazioni – Simulazione multilivello».

Una volta ricevuta la notifica da parte del suo datore di lavoro, le metteremo a disposizione tutti i documenti necessari, ovvero:

• «Lettera di risposta sul suo pensionamento»
• «Richiesta di versamento della prestazione di vecchiaia forma capitale»
• «Scheda informativa Pensionamento»

Compili il modulo «Lettera di risposta sul suo pensionamento» e ce lo rispedisca.  In caso di prelievo del capitale è necessario presentare anche il modulo «Richiesta di versamento della prestazione di vecchiaia sotto forma di capitale», unitamente a un’attestazione ufficiale del coniuge o a un certificato di stato civile (in caso di stato civile celibe/nubile, divorziato/a, vedovo/a).

Pensionamento posticipato

In accordo con il datore di lavoro, il pensionamento può essere posticipato fino al compimento del 70° anno di età. In questo caso, la rendita di vecchiaia viene versata al momento della cessazione dell’attività lucrativa, tuttavia al più tardi all’età di 70 anni. L’ammontare della rendita di vecchiaia corrisponde all’avere di vecchiaia accumulato, moltiplicato per l’aliquota di conversione all’età di pensionamento. Il rinvio del pensionamento ci viene comunicato dal datore di lavoro. In caso di mantenimento dell’assicurazione dopo l’età di pensionamento ordinaria, non vengono più riscossi i contributi di rischio, ma solo i contributi di risparmio e le spese d’amministrazione.

Pensionamento parziale

Il pensionamento può avvenire anche gradualmente. Ciò è possibile in un massimo di tre fasi, in cui la prima riduzione del grado d’occupazione deve essere almeno del 20% e l’ultima almeno del 30%. In caso di pensionamento parziale, l’ammontare dell’avere di vecchiaia prelevato anticipatamente corrisponde alla riduzione percentuale del grado di occupazione.

Percepimento della prestazione di vecchiaia sotto forma di capitale

Se desidera percepire la prestazione di vecchiaia in tutto o in parte sotto forma di capitale, è necessaria una dichiarazione scritta, da presentarsi entro e non oltre l’ultimo giorno lavorativo prima del mese del pensionamento. Nel caso delle persone coniugate, la dichiarazione è valida solo con il consenso ufficialmente certificato del coniuge. Tutti gli altri assicurati devono allegare alla domanda un certificato di stato civile aggiornato (rilasciato dal Comune di domicilio).